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Gli Appartamenti si trovano nel centro storico del caratteristico paese di Massimeno

a soli:
  • 30 metri da supermercato, ristorante/pizzeria
  • 2km da centro di Pinzolo
  • 2,5km dagli impianti di risalita di Pinzolo
  • 12 km da Madonna di Campiglio
Convenzione con ristoranti e pizzerie

MASSIMENO IL COMUNE PIÙ PICCOLO DEL TRENTINO

Nella Val Rendena, a pochi chilometri da Pinzolo, noto cen­tro turistico e meta assai frequentata dagli appassionati della montagna, c'è un piccolo borgo, un paesetto che si caratterizza per essere uno dei più piccoli d'Italia: conta so­lo 98 anime, cui si aggiunge, soprattutto in estate, qualche turista in cerca della pace e tranquillità più asso­lute.

Come arrivarci

Vi si arriva facilmente mediante l'autostrada che si lascia dopo Brescia per immettersi sulla statale che costeggia il lago d'Idro con direzione Tione, Pinzolo; a Giustino il bivio che conduce a Massimeno.

Quest'ultimo, spicca minuscolo tra le bellezze delle Alpi trentine, uniche per lo scenario suggestivo offerto dalle rocce dolomitiche: una schiera di guglie e torrioni erosi dall'azione millenaria dei venti, che acquistano al tramonto incredibili sfumature rosa. Qui la natura ha il sopravvento su tutto e su tutti, e il turismo ha più di una valenza: si va dallo sci alla vacanza estiva, fino ad arrivare all'agriturismo. Negli splendidi boschi, o lungo gli ampi valloni il contatto con la na­tura è immediato. Dal minuscolo agglomerato lo sguardo spazia a destra sulle Dolomiti di Brenta e a sinistra sulle selvagge montagne che cingono la Val di Genova e culminano nelle cime dell’Adamello e della Presanella.

È il paradiso dello sportivo e dello sciatore che tra fondo, sci alpinismo, sci estremo non ha che l'imbarazzo della scelta. A poca distanza da Massimeno, sia Pinzalo che Madonna di Campiglio offrono piste perfettamente battute, itinerari nella neve fresca, creste da risalire con le pelli di foca e ampi valloni ove scendere senza problemi. Nella stagione estiva, invece, tutta la zona della Val Rendena permette escursioni di ogni tipo, dai livelli più arditi alle passeggiate più facili che offrono scorci sempre diversi. Si può essere accompagnati da guide sul gruppo Brenta o lungo itinerari che si snodano tra i più spettacolari complessi montuosi sempre godibili dai molti rifugi che costellano pendici o sorgono subito ai piedi delle cime. Con un po' di fortuna capita di scorgere camosci e caprioli prima che scompaiano nei boschi.

Reperti e leggende

Interessanti sono anche i reperti e i dati circa la storia di Massimeno che si fa risalire a epoche preistoriche. Si narra infatti della probabile esistenza di un castelliere (abitazione di primitivi) e di un insediamento romano comprovato dal rinvenimento di alcune monete dell'epoca. I toponimi "La Guardia", "La Torre", "Castello" e simili sarebbero appunto originati da realtà storiche di questo tipo.

Il 1400 sembra l'anno più probabile dell'erezione della chiesa di S. Giovanni Battista, che nei secoli XVI e XVII fu anche stazione liturgica per le celebrazioni domenicali della Curazia di Sopracqua, che si svolgevano a turno in ciascun paese dell'alta valle. La facciata è stata affrescata nel 1534 da Simone Baschenis, il più famoso pittore allora operante nella zona, e autore della celebre danza macabra che copre una delle pareti esterne della chiesa di San Vigilio a Pinzolo, uno dei più bei monumenti del Trentino.

Altra testimonianza culturale del passato è la chiesa della Madonna di Loreto, dipinta da Angelo Doma, mentre nella piazza principale domina il monumento all'arrotino, simbolo di un tempo non troppo lontano, anche se ormai quella dell'arrotino sembra essere una professione quasi del tutto dimenticata.